La pagina di apertura del francese Le Monde si è popolata in pochissimo tempo di una serie di servizi dedicati a Papa Francesco: un bel video racconta il pontificato del Papa, mentre il sito rilancia una selezione di articoli del suo archivio per ripercorrere questi 12 anni. Un’altra sezione spiega che cosa succederà nei prossimi giorni. “Dolore in Vaticano”, per il tedesco die Zeit, che dopo la notizia della morte ha pubblicato un editoriale in cui Francesco è definito “un maestro dei gesti” che “si è fatto avanti come portatore di speranza per la modernizzazione della Chiesa cattolica, ma è rimasto un tradizionalista”. Per lo spagnolo El Pais, Francesco invece era “un agitatore sociale e riformatore della Chiesa”. Eletto in seguito alle dimissioni di Benedetto XVI, “stanco e sconfitto dagli intrighi di palazzo e dalla corruzione della Curia”, Jorge Mario Bergoglio fu scelto “per intraprendere il rinnovamento della Chiesa cattolica, aggiornandola e avviando le riforme in sospeso”. E continua: Francesco “ha certamente avuto un ruolo di primo piano nelle questioni sociali, con critiche senza precedenti all’attuale sistema capitalista, e nelle riforme interne, con risultati disomogenei. Lungo il cammino, ha creato forti divisioni”.