“Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me”. È l’omaggio finale, sotto forma di invocazione, con cui si conclude il testamento di Papa Francesco, diffuso questa sera, che ha per intestazione il motto del pontificato, durato 12 anni e cessato questa mattina alle 7.35: “Miserando atque eligendo”. “La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli”, rivela il Santo Padre a proposito di uno dei temi portanti del suo magistero. Il resto del testamento è dedicato alle disposizioni per la sua sepoltura, nella basilica di Santa Maria Maggiore.