“Nella memoria grata della sua presenza a Trieste in occasione della 50ª Settimana Sociale, il 7 luglio 2024, risuona forte il suo appello a ‘non manipolare la parola democrazia né deformarla’, ma a viverla come un cuore risanato, come fraternità operosa, come ‘passione civile’ nutrita dalla fede”. Così il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici in Italia esprime profondo cordoglio e riconoscente commozione a seguito della morte di Papa Francesco.
“Papa Francesco – si legge in una nota – ci ha insegnato che la Chiesa è chiamata a ‘organizzare la speranza’, avviando processi, coltivando sogni condivisi, ridonando voce a chi non ne ha. Il suo magistero sociale rimane un’eredità viva, una luce per continuare a costruire, anche oggi, una democrazia che metta al centro la dignità della persona e la partecipazione di tutti”. “Nel dolore, lo affidiamo al Signore Risorto, certi che – conclude la nota – la sua testimonianza continuerà a fecondare il cammino della Chiesa e della società”.