“Con il cuore pieno di gratitudine verso Dio Provvidente, ricordiamo la sua persona e il suo servizio. La sua intera vita è stata una testimonianza per tutti noi”. Sono i vescovi dell’Ungheria a scriverlo in un messaggio che descrive Francesco come “esempio di amore, soprattutto verso i poveri, gli oppressi e i bisognosi”. Ha avuto con gli ungheresi e con l’Ungheria “un legame speciale che ci ha dimostrato attraverso numerosi gesti, oltre che con i viaggi nel Paese”, ricordano i vescovi. L’arcivescovo di Vilnius Gintaras Grusas ha invece ricordato come Papa Francesco abbia “incoraggiato instancabilmente le persone a riscoprire la bellezza della fede, la gioia del Vangelo e la fratellanza tra le persone”. Costantemente avvolta dall’attenzione del Santo Padre”, la Chiesa lituana ha vissuto con gioia la visita del Papa nel 2018 e il cardinalato di due arcivescovi (Tamkevičius e Makrickas). Per questo invita tutti a pregare “in gratitudine per le grazie sperimentate durante il suo pontificato”. Per l’arcivescovo di Malta, Charles Scicluna, Francesco è stato “il missionario della misericordia di Dio”. Unito al Papa da un forte rapporto di fiducia e di lavoro, Sclcluna ha ricordato la visita di Francesco alle isole maltesi nel 2022, dopo essere stata rimandata più volte a causa della pandemia. Dalla diocesi monegasca, mons. Dominique-Marie David ha invitato tutti i fedeli “a pregare per il riposo dell’anima del Sommo Pontefice, a rendere grazie per i suoi anni di pontificato e affidare a Dio il futuro della santa Chiesa”.