“Riscoprire il volto amoroso del Signore, che sempre ci precede, sempre ci perdona, sempre ci invita a lasciarci accogliere nelle Sue braccia, che sono le braccia della Chiesa”. È questo per Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, il cuore del messaggio di Papa Francesco, morto oggi in Vaticano. In un comunicato Prosperi esprime gratitudine per “il riconoscimento autorevole che Papa Francesco ha più volte espresso del carisma donato al Servo di Dio don Luigi Giussani, per la sua paternità e per il compito grande che ci ha affidato”, quello di accompagnarlo “nella profezia per la pace […]; nella profezia che indica la presenza di Dio nei poveri, in quanti sono abbandonati e vulnerabili, condannati o messi da parte nella costruzione sociale; nella profezia che annuncia la presenza di Dio in ogni nazione e cultura”. “Continueremo sulla strada che ci ha indicato, perché il movimento sia sempre fedele al dono dello Spirito per servire la gloria di Cristo nel mondo che è la Chiesa, Suo corpo vivente” ribadisce Prosperi che invita tutte le comunità di Comunione e Liberazione a raccogliersi insieme in preghiera “per raccomandare, insieme a tutta la Chiesa, l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso del Signore”.