Papa Francesco: Padula (Lateranense), “ha realizzato un vero e proprio ‘apostolato della prossimità’”

“Francesco ha intercettato le principali urgenze della contemporaneità rimodulando l’agenda ecclesiale e realizzando un vero e proprio ‘apostolato della prossimità’”. Così Massimiliano Padula, docente di Scienze della comunicazione sociale alla Pontificia Università Lateranense, commenta la scomparsa del Papa argentino. “Chi si occupa di studio e ricerca sociale deve molto a Francesco perché è riuscito a incarnare il discorso di Dio nelle istanze dell’umanità e del tempo presente. Il suo è stato un magistero ‘degli’ e ‘per’ gli ultimi, come dimostrano i luoghi della sua prima e ultima visita: l’isola di Lampedusa e il carcere di Regina Coeli – aggiunge –. In un certo senso, lo scorso Giovedì santo, il Papa ha finalizzato un percorso circolare, segno evidente della sua idea di chiesa processuale, non più rigida e precostituita, ma aperta all’altro, ai suoi inciampi, alle sue cadute e anche alla speranza di un riscatto e di una riconciliazione. Ora – conclude Padula – è inevitabilmente il momento dei ricordi, delle analisi, delle prospettive future, ma soprattutto quello del silenzio e della preghiera”.

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