“Papa Francesco sarà ricordato a lungo per la sua attenzione verso i più emarginati della Chiesa e della società. Ci ha rinnovato la missione di portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra e offrire a tutti la misericordia divina”. Lo scrive mons. Timothy P. Broglio, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, in un messaggio dopo la morte del Pontefice: “Anche in questo Giubileo ci ha richiamati a una speranza profonda, non ingenua, ma fondata sulla promessa del Dio onnipotente”. Ricordando le origini piemontesi e l’esperienza come gesuita e pastore a Buenos Aires, il presule sottolinea che Papa Francesco ha sempre difeso con forza la dignità della persona umana “dal concepimento alla morte naturale” e ha sostenuto i vescovi statunitensi “nella risposta al volto di Cristo nel migrante, nel povero e nel bambino non nato”. Mons. Broglio ricorda l’ultima occasione d’incontro con Francesco, alla messa giubilare per le forze armate: “Nonostante le difficoltà di salute, era presente e ci ha salutati con un gesto semplice prima di rientrare a Santa Marta”. I vescovi Usa si uniscono “nella preghiera per il riposo eterno del nostro venerato Pastore” e chiedono a san Giuseppe di accompagnarlo.