“Con sorpresa e grande dolore accogliamo questa notizia anche perché lo avevamo visto ieri, giorno della santa Pasqua, apparire al balcone per impartire la sua benedizione apostolica ‘urbi et orbi’”. Lo dice in una nota il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti: “Lo affidiamo al Signore e alla sua misericordia, riconoscenti per tutto il bene che ha realizzato a favore della Chiesa universale e del mondo del nostro tempo. La sua testimonianza evangelica, fatta di una parola schietta, piena di ‘parresia’, e soprattutto con i suoi gesti di prossimità, in specie verso i più poveri, gli immigrati, quelli che meno contano, gli ‘scartati’ della nostra società, ha scosso noi cristiani e anche molti uomini e donne di buona volontà”. La Chiesa di Oppido-Mamertina-Palmi si unisce alla preghiera che “da ogni parte della terra si eleva al Padre per l’anima di Papa Francesco. L’esempio di fede, di speranza e di amore che ha lasciato nei nostri cuori, rafforzi i nostri passi nell’annunciare Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti. Accompagniamo il Santo Padre in questo suo ultimo passaggio terreno verso la Pasqua eterna”. Mons. Alberti si unisce alla richiesta del card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, di “suonare le campane in segno di lutto in tutte le chiese, favorendo momenti di preghiera personale e comunitaria per Papa Francesco”.