Papa Francesco: don Pagniello (Caritas italiana), “è stato il pontefice dei gesti di carità e delle parole di pace”

Papa Francesco “è stato il pontefice dei gesti di carità: molte volte e in diverse occasioni ha reso visibile il volto di una Chiesa che sceglie di chinarsi sugli ultimi per essere segno di contraddizione. È stato il pontefice delle parole di pace: ha denunciato con forza le ingiustizie sociali, le disuguaglianze economiche e l’indifferenza globale, invitando la comunità internazionale a promuovere politiche di equità e giustizia”. Queste le parole di don Marco Pagniello, a nome di Caritas italiana e della rete delle Caritas diocesane, appena appresa la notizia della morte di Papa Francesco. “Non dimentichiamoci dei poveri”, ha ripetuto spesso in questi anni il Papa, ricorda don Pagniello, “esprimendo attraverso gesti e parole la sua particolare predilezione verso gli ultimi della fila. Papa Francesco ha incarnato anche in questo modo il Vangelo dell’amore e della misericordia, ponendo al centro del suo ministero le periferie esistenziali e richiamando tutta la comunità cristiana a farsi prossima, a riscoprire la propria vocazione ‘a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, guardarli negli occhi, abbracciarli, per far sentire loro il calore dell’amore che spezza il cerchio della solitudine'”.
Il Santo Padre, “venuto dalla fine del mondo” – conclude il direttore di Caritas italiana – “ci ha invitato a vivere e operare, a partire dagli ultimi, con creatività, percorrendo la via del Vangelo per riscoprire la bellezza di camminare insieme, gli uni accanto agli altri, come fratelli tutti. Il seme che ha piantato in questi anni continuerà a germogliare nel cuore dei cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà”.

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