Eurostat: istruzione, abbandoni “precoci”. Un giovane su dieci non studia oltre i 18 anni. Ragazze più fedeli ai libri

(Bruxelles) La percentuale di “abbandoni precoci” (giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano prematuramente l’istruzione e la formazione) è costantemente diminuita nell’Ue negli ultimi 10 anni, passando dal 13% nel 2012 al 10% nel 2022. Tuttavia, sottolinea Eurostat che ha diffuso oggi i dati, “c’è ancora tanta strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo di ridurre i tassi di abbandono scolastico a livello dell’Ue al di sotto del 9% entro il 2030”, obiettivo ancora modesto ma perseguito a livello europeo. “I dati mostrano che nel 2022 un numero maggiore di giovani uomini hanno abbandonato l’istruzione e la formazione in anticipo rispetto alle donne, l’11% degli uomini contro l’8% delle donne”. La quota di uomini è diminuita da quasi il 15% nel 2012 all’11% nel 2022. Per quanto riguarda le giovani donne, la quota è scesa da quasi l’11% nel 2012 all’8% nel 2022.
Diciotto membri dell’Ue hanno già raggiunto l’obiettivo comunitario per il 2030 per questo indicatore: Belgio, Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.

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