Assemblea Cei: card. Zuppi, “Italia ha perso in sei anni un milione di volontari”, mancano “soluzioni strutturali” sul lavoro

foto SIR/Marco Calvarese

“L’Istat ha rilevato che in sei anni il Paese ha perso un milione di volontari, ridotti oggi a 4.600.000: un dato che ci fa riflettere anche sulla necessità di motivare in profondità l’impegno per gli altri nei nostri ambienti”. A citare il dato è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, introducendo i lavori dell’Assemblea dei vescovi italiani, in corso in Vaticano fino al 25 maggio. “La gratuità del servizio all’altro nel bisogno è un’esperienza sociale e spirituale: entrambi gli aspetti sono decisivi per farne una testimonianza profetica in un mondo dominato dalle logiche di mercato”, la tesi del cardinale, che ha ringraziato e incoraggiato “i cristiani, i sacerdoti e religiosi, impegnati perché nessuno sia solo: sono una risorsa meravigliosa per l’Italia, umile e spesso poco riconosciuta”. “Anche il tema del lavoro resta ancora purtroppo al centro delle preoccupazioni di tante persone e senza che all’orizzonte si profilino ancora soluzioni strutturali”, ha denunciato il presidente della Cei: “La questione coinvolge non solo l’accesso al mondo del lavoro, ma anche la dignità stessa del lavoratore, la sua giusta retribuzione, la parità di retribuzione tra uomini e donne, le garanzie sociali in caso di malattia propria o di un familiare”. “La Dottrina sociale della Chiesa su questi punti ha parole chiare”, ha ricordato Zuppi: “E fortunatamente non di rado anche i media fanno conoscere esperienze positive, come la ripartizione degli utili, la valorizzazione dei dipendenti attraverso bonus, etc.: tutte dinamiche che creano un ambiente in cui alla serenità del lavoratore seguono effetti benefici sulla produzione stessa”.

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