Iraq: Emergenza Sorrisi, dal 29 aprile al 5 maggio la 26ª missione. L’equipe a Nassiriya per formare medici e curare bambini

(Foto: Emergenza Sorrisi)

La 26ª missione di Emergenza Sorrisi in Iraq è alle porte. L’equipe medica, guidata da Fabio Massimo Abenavoli, chirurgo plastico e maxillo-facciale, fondatore e presidente di Emergenza Sorrisi, raggiungerà la città di Nassiriya, dal 29 aprile al 5 maggio.
Sono 19 i medici e gli infermieri volontari pronti a mettersi a disposizione di chi ne ha più bisogno, continuando così l’intervento di cura in favore dei bambini affetti da gravi malformazioni del volto in Paesi, come l’Iraq, in cui l’incidenza di queste patologie è particolarmente elevata.
Sono oltre 14 anni che Emergenza Sorrisi lavora a questo obiettivo, grazie al supporto volontari e gratuito di medici ed infermieri professionisti, con i quali porta a compimento interventi concreti, in grado di cambiare per sempre la vita di questi bambini e delle loro famiglie.
“Il nostro obiettivo principale è quello di continuare e arricchire i percorsi di formazione dei medici e degli infermieri locali che incontriamo in ogni nostra missione chirurgica – spiega il presidente di Emergenza Sorrisi – ed un esempio della centralità della formazione è tangibile proprio nei risultati raggiunti in questi anni in Iraq, ove con impegno e costanza l’Habobbi Teaching Hospital è divenuto un polo di riferimento per l’intera nazione, grazie alla professionalità del dottor Aws Hussona, che rappresenta oggi una eccellenza riconosciuta in tutto il Paese, per la cura delle malformazioni del volto. Con questo metodo possiamo costruire e garantire cure specialistiche ad ogni bambino indipendentemente da dove sia nato”.
La missione si svolgerà presso l’Habobbi Teaching Hospital, in collaborazione con il governatorato del Thi Qar e l’Ambasciata irachena a Roma ed è resa possibile grazie al fondamentale aiuto dei fondi dell’8×1000 della Tavola valdese, oltre al supporto di Emirates Airline Foundation, che fornirà gratuitamente i biglietti aerei per l’intero team di volontari sanitari.

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