Diocesi: Roma, il 22 aprile la Giornata del gioco e dello sport

Sport, musica e condivisione nella seconda edizione della Giornata diocesana del gioco e dello sport, organizzata da due Uffici della diocesi di Roma, quello per la Pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport e quello per la Pastorale giovanile, con la collaborazione di tante realtà associative impegnate con i ragazzi: dal Csi all’Us Acli, dall’Azione Cattolica al Cor, oltre a 25 Federazioni sportive. L’appuntamento – a ingresso libero e gratuito – è per sabato 22 aprile, nell’ambito del Villaggio per la terra, dalle 9 alle 19, nella grande area del Galoppatoio di Villa Borghese, per provare a praticare diversi sport: arrampicata sportiva, badminton, basket, canottaggio, pallavolo, judo, tennis… Spazio anche alla musica, poiché a partire dalle 16 saliranno sul palco i “Korban” e i “Cap 148”, due band musicali composte da ragazzi e ragazze provenienti da diverse parrocchie romane. Presentatori dell’evento – informa il Vicariato di Roma – saranno Matteo Maio e Tommaso Arpino, dell’équipe diocesana di Pastorale giovanile, che si esibiranno anche in micro spettacoli in forma di sketch alternati dall’esecuzione di brani musicali editi e inediti. “È un esempio di Chiesa in uscita, un modo per abitare uno spazio caro ai giovani”, osserva il direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile, don Alfredo Tedesco. Il Csi e l’Us Acli allestiranno un’area di gioco per i bambini, i giovani e le famiglie della diocesi di Roma, dove tutti i partecipanti potranno cimentarsi in un circuito costituito dal gioco della dama e degli scacchi giganti, dal lancio del vortex, dal dodgeball, dal tiro con l’arco, dal ping-pong, dal basket, dallo shuttlecock, dal tiro al bersaglio con le freccette e dal gioco del calcio. “Essere presenti a Villa Borghese – osserva don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport – nell’ambito delle attività per la Giornata della terra è per noi importante, sia perché si tratta di una preziosa occasione di interazione tra le diverse realtà sportive e oratoriali della diocesi, sia perché è un modo di conoscere e farsi conoscere da famiglie e ragazzi che diversamente sarebbe più difficile intercettare. I temi dell’ambiente sono poi molto cari alla nostra Chiesa e in particolare a Papa Francesco che, oltre ad aver pubblicato nel 2015 la Laudato si’, l’enciclica sociale sulla cura della casa comune, ha partecipato proprio a questa manifestazione nel 2016”.

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