Solidarietà: Mattarella agli eroi civili, “la libertà non è piena se coloro che sono nella stessa comunità non ne godono ugualmente”

“Come si fa ad essere indifferenti se si è di fronte a un ragazzino aggredito da un gruppo di bulli? Come si fa ad esserlo se una donna è aggredita da un bruto? Come si fa ad essere indifferenti se un portatore di disabilità ha difficoltà che potrebbero essere superate con un po’di sostegno e di aiuto? Tante circostanze e condizioni che indicano, appunto, un senso del dovere più ampio: quello del dovere di umanità che voi avete interpretato”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolgendosi agli “eroi civili” ai quali stamattina al Quirinale ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana conferite “motu proprio” perché distintisi per atti di eroismo e impegno civile.
Nel suo intervento il Capo dello Stato ha voluto sottolineare “anche un altro valore. Nel diritto romano – che mi sono permesso di ricordare un’altra volta – vi è stato un grande passo avanti di civiltà, quando si è detto che la libertà di ciascuno trova il limite in quella degli altri. In realtà si è superato questo principio. Perché l’umanità va avanti nella sua civiltà, malgrado guerre di aggressione, malgrado oppressioni, malgrado negazione di diritti allo studio, come avviene in alcuni Paesi nei confronti delle donne. Ma l’umanità avanza nella sua civiltà”. “E la libertà, in realtà, non trova un limite in quella degli altri, ma si realizza insieme a quella degli altri. Non è piena se coloro che sono nella stessa comunità non ne godono ugualmente”, ha ammonito Mattarella, notando che “questo avete interpretato. E di questo vi sono grato. E voi come tanti altri”. “Tanti nel nostro Paese hanno compiuto gesti, iniziative, attività come quelle che voi avete messo in atto. E non possono essere chiamati tutti al Quirinale: voi li rappresentate tutti”, ha concluso il presidente: “Questo è un segno del nostro Paese per il quale abbiamo fiducia nel futuro. E questa fiducia mi spinge ulteriormente a dirvi grazie. Grazie per quanto avete fatto e complimenti”.

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