Diocesi: Casale Monferrato, domani per la “Quaresima di fraternità” raccolta delle offerte per il Perù

La diocesi di Casale Monferrato vivrà domenica 25 marzo un particolare momento della “Quaresima di fraternità”. In tutte le chiese, infatti, verrà effettuata la raccolta delle buste con le offerte che saranno devolute alle missioni in Perù. “È una proposta semplice ma concreta a sostegno della missione”, spiegano dal Centro missionario diocesano guidato da don Francesco Garis, aggiungendo che si tratta di “qualcosa che tutti possiamo fare, a sostegno di un nostro sacerdote da oltre 20 anni fra i poveri delle Ande”.
“Nel 2021, anno in cui, su invito del vescovo abbiamo lanciato per la prima volta questa iniziativa nella nostra diocesi, la risposta fu davvero generosa: quarantamila euro raccolti a sostegno delle mamme in difficoltà nella parrocchia a Neuquen, in Patagonia, Argentina, dove opera da oltre 50 anni don Graziano Cavalli, sacerdote della nostra diocesi. L’anno scorso – proseguono dal Centro missionario – avremmo dovuto raccogliere le offerte per don Daniele, ma proprio a pochi giorni dalla raccolta siamo stato costretti dagli eventi a dirottare gli aiuti per sostenere l’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra”.
Il progetto che viene sostenuto quest’anno è il “Taller Don Bosco” proposto da don Daniele Varoli, sacerdote “fidei donum” della diocesi di Casale che dal 2000 è in missione tra i poveri delle Ande peruviane. “È un progetto ambizioso – osservano dal Centro missionario –, che si prefigge di fornire un’istruzione gratuita a una quarantina di ragazzi tra i 13 e i 14 anni provenienti da famiglie in difficoltà. Una scuola con convitto, dove oltre alle materie scolastiche ‘di base’ viene insegnato anche un mestiere, quello di falegnami e scultori, con la possibilità, una volta terminati gli studi, di entrare a far parte della Familia Artesanos don Bosco”.
Don Varoli, nel presentare l’iniziativa, ha scritto che “iniziare un taller non è per niente facile” e che “le spese sono ingenti: con un calcolo approssimativo, tra stipendi di insegnanti e assistenti, costo dei materiali, dell’energia elettrica, viveri, spese sanitarie siamo sui 5.000 euro al mese”. Ma, ha aggiunto, “confido sempre nella Divina Provvidenza… nel cuore buono e generoso di tanti amici che nel vedere la necessità, per amore al prossimo e a Dio aiutano, si privano di qualcosa per aiutare”.

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