Alluvione in Toscana: mons. Nerbini (Prato) ai sacerdoti, “importante la vicinanza alla nostra gente e la condivisione delle loro sofferenze e preoccupazioni”

Dalla terribile notte dell’alluvione il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, sta seguendo con apprensione la gravi difficoltà che sta vivendo il territorio diocesano e in particolare le persone che hanno direttamente subito danni e la perdita di persone care.
La diocesi – viene spiegato in una nota – si è messa immediatamente in contatto con la Protezione civile per far fronte all’emergenza e ha deciso di mettere a disposizione una parte del Museo di San Domenico come centro di accoglienza per gli sfollati. La Caritas diocesana è in collegamento con le parrocchie più colpite dall’alluvione e si sta organizzando per promuovere iniziative di solidarietà che saranno comunicate nelle prossime ore.
Mons. Nerbini ha poi invitato i sacerdoti pratesi a proseguire nel loro impegno a favore della popolazione. “Crediamo che sia importante, al di là degli aiuti materiali, la vicinanza alla nostra gente – ha scritto il vescovo al clero diocesano – la condivisione delle loro sofferenze e preoccupazioni, il sostegno nella solitudine e nei disagi, nei quali qualcuno può essersi trovato. La solidarietà è sempre stata prerogativa dei pratesi! Sono proprio situazioni come queste che devono trovarci ancora più sensibili e pronti a farci vicini a tutti coloro che sono nel bisogno per attenuare le difficoltà e lenire le inevitabili sofferenze”.

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