Incontro mondiale famiglie: Massimo e Patrizia Paloni (coppia italiana), “trasmettere la fede ai giovani di oggi è un compito cruciale che attende ogni battezzato”

“Essere cristiani nell’era digitale” è l’argomento del primo panel di oggi del X incontro mondiale delle famiglie in corso in Vaticano. Gli italiani Massimo e Patrizia Paloni da 18 anni vivono la missione catecumenale in Olanda. La loro testimonianza ha ripercorso l’incontro nella preghiera, prima da figli di genitori catecumenali, poi come padre e madre di 12 bambini. “Trasmettere la fede ai giovani di oggi è un compito cruciale che attende ogni battezzato. Siamo immersi in una società in cui sembra che Dio sia scomparso dall’orizzonte”. La coppia ha concentrato gli sforzi nei corsi post cresima “che fanno in modo che tanti ragazzi lontani si avvicinino alla Chiesa”, senza basarsi su un programma o una formula ma sulla “testimonianza di una fede viva da parte dei genitori”. Sulla presenza nei social, intervengono i brasiliani Gustavo Huguenin e Fabiola Goulart. “Nei social network – ricordano – l’esperienza di vita dei figli con i genitori può aiutare a discernere”. Infine, i francesi Guillaume e Sandrine Haudebourg raccontano l’esperienza dei video on line che hanno iniziato a curare durante la pandemia. “Era urgente – avvertono – parlare alle famiglie nel digitale, quando erano sedute sul divano. Volevamo far entrare Cristo nelle piccole chiese domestiche. Per trasmettere il messaggio del Vangelo sul web bisogna stare attenti alla forma e al contenuto. Dobbiamo essere esigenti perché ci guardino”.

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