Incontro mondiale famiglie: Benoit e Veronique Rabourdin (coppia francese), “l’amore basato sul dono ci allontana da noi stessi per prenderci cura dell’altro”

La terza giornata del X incontro mondiale delle famiglie in corso in Vaticano è dedicata alla vocazione. La prima conferenza della mattina è stata curata dalla coppia francese Benoit e Veronique Rabourdin sul tema dell’identità e della missione della famiglia cristiana. “La famiglia – dicono – è un tesoro dato da Dio da vivere e condividere per dare i frutti. Amoris Laetitia ci dice che il matrimonio è un segno prezioso, è l’icona dell’amore di Dio per noi”. “Sappiamo – continuano – quanto sia difficile amare in modo incondizionato e arrivare a una comunione fra noi quando la presenza dell’altro ci disturba. Tuttavia, Dio ci invita a conoscere questo tesoro. Il matrimonio cristiano è una vocazione, una chiamata per vivere una missione, cioè rendere visibile Dio in questo mondo”. “Ci vogliono più gesti di tenerezza – suggeriscono -. L’amore basato sul dono ci allontana da noi stessi per prenderci cura dell’altro. Questo tipo di amore va appreso fin dalla più tenera età per fare in modo che quando viene vissuto irrighi anche la Chiesa e la società”. “È importante che la Chiesa riconosca i doni delle famiglie che sono chiese domestiche e fermento per la società”. Infine, la coppia lancia due inviti. Il primo alle parrocchie: “Abbiate il coraggio di chiamare le coppie a servire insieme”. Il secondo alle coppie: “Abbiate il coraggio di rispondere. L’impegno missionario è costruttivo, arricchisce la coppia e la fa crescere. L’annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia, impegniamoci perché i giovani oggi ne hanno bisogno”.

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