Croce rossa: da domani una settimana di eventi. Rocca, “ogni persona ha una storia e a noi interessano tutte”

La Giornata mondiale della Croce rossa e Mezzaluna rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, quest’anno si trasforma nella “Settimana della Croce rossa” (1-8 maggio), con eventi di celebrazione in tutto il Paese per il riconoscimento dell’enorme sforzo dei volontari, tanto in prima linea nella lotta alla pandemia quanto nella guerra in Ucraina, senza mai trascurare la funzione primaria dell’Associazione nel campo della diffusione del diritto internazionale umanitario, dell’educazione, dell’intervento in emergenza, della tutela della salute e della prevenzione e nelle tante attività socio-assistenziali su tutto il territorio nazionale. La campagna 2022, frutto anche della creatività dell’agenzia di comunicazione integrata Wla, “nasce dalla consapevolezza che basta davvero poco per essere promulgatori di umanità se si ha voglia di chiedere e di ascoltare – si legge in un comunicato –. Spesso una domanda, anche la più semplice e apparentemente banale, ci connette in modo estremamente intimo con chi la riceve senza impoverire chi la pone, generando interesse e dialogo. Può durare un attimo, può ridare dignità. ‘Come stai? Come ti chiami? Dove ti trovi?’ per le donne e gli uomini della Cri hanno un significato profondo e importante perché li aiutano a svelare i sentimenti in un momento difficile, a conoscere l’identità delle persone o a individuarle in situazioni di pericolo”. Da qui il claim “Ogni persona ha una storia e a noi interessano tutte”. “L’8 maggio celebra un’idea attuale, quella di Henry Dunant, e lo spirito di sacrifico e abnegazione dei nostri 14 milioni di volontari delle Società nazionali di Croce rossa e Mezzaluna rossa in tutto il mondo, di cui oltre 150mila nel nostro Paese. Nell’ultimo anno, infatti, alla crisi legata alla pandemia di Covid-19 si è aggiunto un tragico conflitto, quello in Ucraina, – sottolinea Francesco Rocca, presidente Cri e Federazione internazionale delle Società di croce rossa e mezzaluna rossa – che ci sta vedendo protagonisti con costanti missioni per l’invio di aiuti umanitari e di evacuazione di civili”. Perché, conclude, “ogni singola persona ha una storia e a noi interessano davvero tutte”.

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