Cottolengo: il card. Parolin in visita alla Piccola Casa, “povertà sanitaria in forte crescita. Prestare attenzione alla cura integrale delle persone”

(Foto Cottolengo)

“Le persone escluse dalle cure necessarie o che faticano a trovare risposta adeguata ai loro bisogni, nonostante alcuni progressi legislativi, sono ancora molti. La povertà sanitaria è in forte crescita così come la domanda di anziani non autosufficienti o persone con disabilità gravi che non possono essere curati a casa loro per la complessa situazione clinica; anche l’inclusione di persone con disabilità nei luoghi di formazione, tema a voi particolarmente caro e per il quale siete fortemente impegnati, ha bisogno ancora di tanta attenzione”. Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, che oggi a Torino ha fatto visita per la prima volta alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, a 180 anni dalla morte del suo fondatore, san Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il cardinale si è soffermato sull’accoglienza che il Cottolengo riserva a tutto campo alle persone più fragili e scartate della società citando i diversi “sguardi” con cui la Piccola Casa accoglie i suoi figli: “Alla scuola del Vangelo, il santo Cottolengo ha appreso lo sguardo di Dio sull’uomo, quello che riconosce l’incondizionata dignità di ogni persona dal suo concepimento fino al suo termine naturale; è lo sguardo di chi vede nei piccoli, negli adolescenti e nei giovani un tesoro prezioso per l’umanità e per questo ha a cuore la loro formazione umana e cristiana; è lo sguardo di chi non si gira dall’altra parte quando bussano alla porta uomini e donne che fuggono dal loro Paese a causa della violenza e della guerra; è lo sguardo di chi scorge negli anziani estremamente fragili e bisognosi di cure complesse un’esistenza sempre preziosa e per questo riserva loro l’assistenza più appropriata fino ad accoglierli nelle diverse strutture a loro dedicate per tutto il tempo necessario; è lo sguardo di chi si fa compagno di viaggio delle persone con disabilità riconoscendo la loro connaturale appartenenza al consorzio umano e si adopera per la loro inclusione nella vita sociale”. Durante la sua visita il cardinale ha poi tagliato il nastro dell’ampliamento della Rsa Frassati in seguito ai lavori di ristrutturazione: 90 posti Rsa e 14 posti Rsa che portano il numero totale di posti per anziani a disposizione nelle tre Rsa presenti nel Cottolengo di Torino a 420. “Quando non ci sono più le condizioni necessarie per un’assistenza domiciliare – ha affermato il card. Parolin – soprattutto per la complessità delle situazioni di salute delle persone anziane o con disabilità e quando, non di rado, questa situazione è accompagnata da una dolorosa solitudine, queste strutture diventano una benedizione, soprattutto per i più poveri e indigenti! Se guardiamo con attenzione e senza preclusioni ai bisogni delle persone, l’appropriatezza delle cure necessarie ci invita a diversificare le risposte dall’assistenza domiciliare, quando è possibile, a centri diurni, a strutture di accoglienza come questa”. Infine una raccomandazione: “Prestate attenzione alla cura integrale delle persone che avete la gioia di accogliere”.

(Foto Cottolengo)

Al suo arrivo il Segretario di Stato è stato accolto dal Padre generale della Piccola Casa don Carmine Arice, dalla Superiora generale delle Suore di S.G.B. Cottolengo Madre Elda Pezzuto e dal Superiore dei fratelli cottolenghini Giuseppe Visconti. Padre Arice, a nome della Piccola Casa, ha donato al cardinale un reliquiario del Santo Cottolengo risalente all’anno della canonizzazione nel 1934.

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