Ucraina: Metsola (Parlamento Ue), “Putin scoprirà che la verità non può essere soffocata”. Chiesta la libertà per i manifestanti arrestati a Mosca

(Strasburgo) “Putin scoprirà che la verità non può essere soffocata”. Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, aprendo la plenaria a Strasburgo, rivolge parole di elogio “a chi si ribella in Russia”, a chi ha il coraggio di manifestare per la pace, e chiede alle autorità di Mosca l’immediata liberazione di chi è stato arrestato in questi giorni per le proteste. Metsola invoca libertà di espressione per i media e i cittadini russi.
È solo un assaggio del clima che si respira alla sede dell’Europarlamento, che durante la sessione (7-10 marzo) affronterà più volte, in emiciclo, nelle commissioni, nei gruppi parlamentari, dell’aggressione russa all’Ucraina.
Domani pomeriggio il Parlamento terrà un dibattito con i rappresentanti di Consiglio e Commissione sul deterioramento della situazione dei rifugiati in seguito all’invasione russ, tenendo conto che la Commissione europea ha proposto di attivare la direttiva sulla protezione temporanea, per garantire che gli ucraini ottengano protezione nell’Ue, compresi i diritti di soggiorno temporaneo e l’accesso alla sanità, all’istruzione e al mercato del lavoro.
In un dibattito separato che si terrà mercoledì mattina, alla presenza della prima ministra estone Kaja Kallas, i deputati valuteranno lo stato della sicurezza in Europa dopo l’invasione dell’Ucraina.
All’ordine del giorno della settimana figura anche un dibattito, con votazione di risoluzione, sulle ingerenze straniere e la disinformazione. Anche in questo caso si tornerà a parlare di Russia e Ucraina.
La Commissione speciale del Parlamento europeo sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell’Unione europea, inclusa la disinformazione, ha redatto una serie di raccomandazioni “per rafforzare le capacità dell’Unione sull’interferenza straniera, tra cui un regime di sanzioni, delle campagne di informazione sui rischi, e delle norme più severe per le piattaforme dei social media che servono da veicoli all’interferenza straniera”. I deputati discuteranno le raccomandazioni domani e le voteranno mercoledì.
Nel progetto di risoluzione, vengono incoraggiati il sostegno ai media e ai fact checker e richiesto un chiarimento sulle relazioni tra alcuni partiti politici europei e la Russia e il divieto di finanziamento extra-Ue per i partiti nazionali.

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