Ucraina: Acli, “guerra, armi e violenza non sono mai la soluzione. Ora azione diplomatica dell’Ue”

“Il diritto internazionale va ripristinato: l’aggressione russa contro la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina deve cessare immediatamente”. Così le Acli, secondo cui “la guerra, le armi e la violenza non sono mai la soluzione che invece si trova al tavolo dei negoziati ed è quello che continueremo a chiedere nelle nostre piazze, insieme a tante donne e uomini di buona volontà nelle le piazze di tutto il mondo, comprese quelle russe (in condizioni tanto più difficili delle nostre)”. “In questo senso – hanno affermato le Acli in una nota – sarebbe un segnale molto forte se i rappresentanti degli Stati dell’Unione europea, giustamente solidali con il Governo di Kyiv, andassero in Ucraina a manifestare di persona la loro vicinanza alla popolazione sofferente”. “Mentre continua la guerra, e probabilmente anche dopo, è necessario un grande lavoro di aiuto e di assistenza: la Chiesa cattolica nelle sue varie articolazioni è già in campo, ma sappiamo bene che vi è una solidarietà diffusa e trasversale per appartenenza politica e religiosa in cui l’Italia non è seconda a nessuno”, concludono le Acli, sottolineando che “è proprio nel momento della prova che le persone e i popoli debbono far vedere quanto sono realmente attaccati ai valori che professano”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori