Otto marzo: Agostiniane Cascia, “donne ucraine si privano di ogni cosa per difendere la vita”

“Celebriamo il coraggio delle donne che anticipano l’alba, paladine della pace, che sono strade per un futuro migliore”: così suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia, annuncia il “Riconoscimento internazionale Santa Rita”, dal 1988 conferito a donne, di ogni età, condizione, nazione e religione, che incarnano i valori ritiani. Per la Giornata internazionale della donna, 8 marzo, la priora invia anche un pensiero alle donne ucraine: “Mentre ci prepariamo alla Pasqua, la guerra in Ucraina mette tristemente in luce quanto le donne, protagoniste della storia della Risurrezione, siano invece costrette oggi a fermarsi alla ‘Passione’. Eppure, le loro scelte sono di speranza, perché affrontano l’oscurità, soffrono, rischiano e si privano di ogni cosa per difendere la vita”. Come le 4 donne che nella prossima festa di Santa Rita, a maggio, verranno premiate il “Riconoscimento internazionale Santa Rita”. “Donne di Rita”, così vengono chiamate le donne scelte per questo premio, perché come Rita da Cascia “a guidare le loro vite, anche nel dolore, è sempre l’amore”. Le quattro donne che, il 21 maggio alle 10 nella sala della pace del santuario di Santa Rita a Cascia, saranno presentate da Luca Ginetto, caporedattore della Tgr Umbria sono: Chiara Castellani, originaria di Parma, è una dottoressa missionaria in Nicaragua e in Congo; Concetta Zaccaria, per tutti Tina, di Casalnuovo di Napoli, è una mamma della Terra dei Fuochi che ha perso la figlia Dalia per un linfoma di Hodgkin. Riceve il Riconoscimento internazionale Santa Rita per aver saputo trasformare il suo dolore in un’opportunità per aiutare gli altri con la sua associazione “Angeli guerrieri”. Maria Antonietta Rositani, di Reggio Calabria, che nel 2018 è stata brutalmente aggredita dall’ex marito, salvandosi per un pelo. Riceve il Riconoscimento internazionale Santa Rita per aver saputo leggere in tutti i momenti dolorosi della sua vita la presenza di Cristo. Silvia Battini, di Sesto San Giovanni (Milano), moglie e mamma che dal 2009 affronta la sclerosi laterale amiotrofica come occasione di rinascita.

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