Otto marzo: Tintori (Cnr-Irpps), “educazione scolastica cruciale per sradicamento pregiudizi e stereotipi di genere”

L’educazione scolastica è cruciale per sradicare i pregiudizi e gli stereotipi di genere. Sono le conclusione di un’indagine effettuata tra aprile e maggio 2021 su un campione di 410 bambine e bambini delle scuole primarie dei Municipi VI e VIII di Roma e un’indagine in corso su oltre 2.500 adolescenti di secondarie di secondo grado d’Italia. Le ricerche sono state effettuate dall’Osservatorio sulle tendenze giovanili (Otg), cogestito da Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpps) e Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri. “La riproduzione delle disuguaglianze di genere avviene mediante l’interiorizzazione di specifici stereotipi, l’adesione all’idea che esistano ruoli sociali differenziati, stabilendo squilibri che perpetuano una visione sessista”, Antonio Tintori del Cnr-Irpps. “Come i dati dimostrano, la convinzione dell’esistenza di ruoli di genere, predeterminati e rigidi, che prevedono il primato dell’uomo nelle posizioni apicali di carriera e quello della donna negli oneri di cura e assistenza familiare, viene acquisita fin dai primi anni di vita attraverso la socializzazione primaria e categorie interpretative che stereotipizzano il contesto sociale. Le disuguaglianze si riproducono fortemente in ambito familiare ove i più piccoli, anche per imitazione, seguono condizionamenti che appaiono attenuarsi nel corso della crescita, ma più nelle femmine che nei maschi”. È chiaro, conclude, che “il ruolo cruciale dell’educazione scolastica nello sradicamento di vincoli che compromettono il benessere e l’equità di genere, nonché lo sviluppo economico”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori