Ucraina: Caritas Albano, accolte le prime famiglie arrivate in città

La Caritas diocesana di Albano ha iniziato ad accogliere le prime famiglie in fuga dall’Ucraina. Si tratta prevalentemente di donne, bambini e adolescenti giunti in Italia in queste ore. Nella Casa di accoglienza Cardinal Pizzardo in Torvaianica sono già state accolte da Caritas diocesana 16 persone. Anche il Centro di accoglienza “Don Orione” in Anzio, guidato da don Giuseppe Bisceglie, e la comunità delle Suore Francescane di Sant’Antonio, a Galloro, hanno dato disponibilità all’accoglienza di profughi.
“Grazie al team di educatori professionali, mediatori linguistici, medici e consulenti legali e volontari – spiega il direttore della Caritas della diocesi di Albano, don Gabriele D’Annibale –, la Caritas diocesana riesce a garantire una prima accoglienza volta ad accompagnare le singole persone a recuperare la serenità e la dignità che la guerra ha inevitabilmente interrotto. Anche gli Istituti religiosi presenti in diocesi stanno aprendo le porte per accogliere i profughi e tutta Caritas italiana è accanto a Caritas Ucraina e a tutta la popolazione di quel Paese, confermando una presenza nell’emergenza, sempre con un ruolo promozionale e con costante attenzione alla persona e rispetto della dignità di ognuno, soprattutto se fragili e vulnerabili”. Caritas diocesana chiede infine di segnalare la presenza di ucraini sul territorio della nostra diocesi per fornire tutta l’assistenza dovuta.
Inoltre, la Caritas della diocesi di Albano – con il Coordinamento di Caritas Italiana e della rete internazionale delle Caritas – si è attivata per rispondere alle prime emergenze che riguardano la popolazione ucraina e gli sfollati nei Paesi confinanti. È possibile contribuire con donazioni facendo un bonifico intestato a diocesi di Albano, causale “Sostegno Ucraina”.

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