Matrimoni forzati: ActionAid, 650 milioni di spose bambine nel mondo, 150 ogni anno in Italia. Al via campagna

Ogni anno 12 milioni di bambine si sposano prima di compiere 18 anni. 33mila ogni giorno, significa che ogni minuto 23 ragazze vengono derubate della loro infanzia e del loro futuro: 1 ogni 3 secondi. Numeri spaventosi che nel mondo riguardano 650 milioni di spose bambine. Sono bambine che rischiano la vita per via delle gravidanze precoci e che vedono negati i propri diritti all’educazione, a una vita senza violenza. Un fenomeno che non tocca solo Paesi lontani, ma che riguarda da vicino anche ragazze e adolescenti in Italia, come testimoniato dal caso di Saman Abbas, in provincia di Reggio Emilia: i matrimoni precoci in Italia sono più di 150 ogni anno. Per questo ActionAid insieme a Claudia Gerini ha deciso di dare vita alla campagna “Non sono spose, sono bambine”, che ha l’obiettivo di garantire a migliaia di bambine il sostegno per andare a scuola e crescere in un ambiente sicuro, all’interno delle proprie comunità e delle proprie famiglie. Claudia Gerini si fa ambasciatrice dei diritti delle bambine e denuncia come proprio in questo momento si compia un vero e proprio crimine. Un destino che sembra scritto e immutabile, ma che può cambiare grazie all’adozione a distanza. A causa della pandemia dieci milioni di matrimoni infantili potrebbero verificarsi prima della fine del decennio. Un numero che si aggiunge a 100 milioni di bambine che erano già a rischio matrimonio forzato entro il 2030. ActionAid con il progetto Chain a Milano è impegnata a rafforzare in Italia la prevenzione, la protezione e il sostegno a donne e ragazze esposte ai rischi di matrimoni precoci e forzati e mutilazioni genitali femminili, attraverso incontri di formazione e percorsi di consapevolezza sui propri diritti.

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