Ucraina: mons. Oliverio (Lungro), “sconvolti per il susseguirsi dei drammatici avvenimenti della guerra”

“Nella tradizione bizantina a metà novembre inizia la quaresima di Natale, una preparazione fatta in modo discreto e umile. La Chiesa, mentre prepara l’umiliazione (kènosis) del Figlio di Dio nell’umiltà della liturgia, rimane sconvolta per il susseguirsi dei drammatici avvenimenti della guerra in Ucraina, in un tempo in cui è minacciata la convivenza pacifica tra i popoli”. Lo scrive nella circolare del mese di novembre mons. Donato Oliverio, eparca di Lungro. “Nello sgomento emerge sempre più forte la convinzione che il mondo può camminare verso l’unità dei popoli e convivere in pace”, scrive il presule, il quale – richiamando gli auspici di Papa Francesco – sottolinea che “la Chiesa continua a pregare e a credere nella via del dialogo e del rispetto dell’altro, chiunque esso sia e di qualunque provenienza, credo religioso e appartenenza etnica”. Insieme a Papa Francesco “e a tutte le persone che amano la pace”, l’eparchia di Lungro si unisce “con la preghiera alle sofferenze e al dolore di tutto il popolo ucraino. Dio, Padre di misericordia, accolga le vittime nella pace della sua luce e porti il conforto e la speranza ai feriti e alle loro famiglie”.

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