Migranti: Pantaleo (Auser), “al porto di Catania si consuma la fine dell’umanità, il rispetto dei diritti delle persone non può essere mai messo in discussione”

“Le immagini e le notizie che arrivano dal porto di Catania, dove si selezionano arbitrariamente i migranti, soccorsi e salvati dalle navi delle Ong, sono drammatiche e non degne di un Paese civile e democratico. In quel porto si consuma la fine dell’umanità in aperta violazione del diritto internazionale. Quelle persone fuggono da guerre, carestie e povertà la cui responsabilità è anche nostra. La necessaria revisione del trattato di Dublino deve vedere impegnate in uno sforzo di solidarietà tutta l’Europa, ma il rispetto dei diritti delle persone non può essere mai messo in discussione”. Lo dichiara Domenico Pantaleo, presidente nazionale di Auser, secondo cui “bisogna far scendere dalle navi tutti i migranti e non solo quelli che versano in precarie condizioni perché i respingimenti in mare e i porti chiusi violano la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. “L’Auser, con il grande cuore dei suoi volontari, sarà sempre a disposizione per garantire ad ogni essere umano la dignità e la solidarietà perché senza di esse non c’è civiltà”, conclude il presidente.

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