Diocesi: Ac Molfetta su fenomeni delinquenziali, “le nostre città non siano più teatro di paura, indifferenza e violenza”

“Le strade delle nostre città non siano più teatro di paura, di indifferenza e di violenza, ma di una comunità cittadina che si incontri e si prenda cura dei suoi membri”. È l’auspicio espresso dalla Presidenza diocesana dell’Azione Cattolica di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi a seguito dei fenomeni delinquenziali avvenuti nei giorni scorsi in alcune città del territorio.
“Gli eventi di violenza operata dai più giovani a danno dei loro coetanei, registrati recentemente nelle città della nostra diocesi, ci rattristano profondamente ma ci permettono anche di fare una riflessione”, si legge in una nota dell’Ac diocesana, nella quale si rileva che “l’adolescenza è un periodo di vita complesso, dove l’essere è così facilmente malleabile che ogni esperienza vissuta, ogni persona con cui ci si relaziona, ogni stimolo a cui si è esposti, lascia una traccia indelebile che definisce la persona nella sua crescita. È però anche un momento in cui si avverte più forte la spinta di affermarsi”. “La necessità di raccontarsi, di esporre con trasparenza e coraggio i propri sogni, le paure e le difficoltà – viene osservato – può scontrarsi, a volte, con l’inadeguatezza del mondo esterno di ascoltare e pertanto questa voglia di affermarsi può manifestarsi in forme diverse, tra le quali la violenza”. “Crediamo fortemente nell’importanza del dialogo e del confronto costruttivo – prosegue la Presidenza dell’Ac diocesana – e sentiamo l’urgenza, come associazione che ha a cuore la formazione e la crescita umana e spirituale dei ragazzi, di creare spazi e occasioni di ascolto in cui i più giovani possano sentirsi accolti e liberi di esprimersi, ma anche accompagnati”. “Crediamo fortemente – conclude la nota – nella sensibilità, nell’intelligenza dei più giovani e nella loro capacità di comprendere, soprattutto in questi momenti, quanto grande sia la loro responsabilità nell’adottare, nell’incontro con l’altro, un linguaggio fatto di tolleranza e di rispetto, seguendo l’invito di Papa Francesco: ‘Siate artigiani di pace intorno a voi e dentro di voi; ambasciatori di pace, affinché il mondo riscopra la bellezza dell’amore, del vivere insieme, della fraternità, della solidarietà’”.

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