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Ue: EUvsDisinfo, media pro-Cremlino esortano la Russia a compiere altre vendette e rappresaglie anche contro i civili ucraini

Dopo l’esplosione del ponte di Crimea, i media pro-Cremlino esortano la Russia a compiere altre vendette e rappresaglie anche contro i civili ucraini, definiti come “terroristi”. I siti russi accusano anche l’Europa di essere in “guerra aperta contro la Russia”. È quanto emerge dalla newsletter di EUvsDisinfo, la task force contro la disinformazione del Servizio di azione esterna dell’Ue (Seae). I media pro-Cremlino hanno diffuso diverse versioni sull’esplosione, facendo eco alle accuse di terrorismo rivolte da Putin all’Ucraina per aver “deliberatamente attaccato le infrastrutture critiche della Russia” e insinuando interferenze e colpe dell’Occidente sull’accaduto. Alcuni siti, sostengono che l’Ucraina avrebbe “provocato questi attacchi contro i suoi civili”. Secondo EUvsDisinfo, i media pro-Cremlino “hanno abbandonato ogni pretesa che la Russia colpisca solo obiettivi militari e definiscono tutti gli ucraini terroristi che meritano di essere sradicati”. Nonostante i continui attacchi russi ai civili, alcuni siti sostengono l’idea di portare avanti “negoziati di pace, indipendentemente dall’occupazione russa dell’Ucraina”. La campagna di disinformazione del Cremlino sostiene che i referendum illegali nei territori ucraini occupati “erano legittimi e conformi al diritto e agli standard internazionali”. Mentre EUvsDisinfo ribadisce che i “referendum farsa illegali, tenuti in molti casi sotto la minaccia delle armi, sono una violazione dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e una palese violazione del diritto internazionale”.

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