Alunni con disabilità: Istat, nel 2020-2021 “la tecnologia è un ‘facilitatore’ non sempre disponibile, ma aumentano postazioni informatiche in classe”

“In Italia il 75% delle scuole dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità, la dotazione maggiore si registra nelle regioni del Centro (78%), tra le più virtuose la Toscana e l’Emilia-Romagna con oltre l’80% di scuole provviste di postazioni; la Sardegna invece presenta la percentuale più bassa (64%)”. Lo ricorda oggi l’Istat, nel report “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità”, in riferimento all’anno scolastico 2020-2021, evidenziando che “la tecnologia può svolgere un’importante funzione di ‘facilitatore’ nel processo d’inclusione scolastica, supportando l’alunno nella didattica e aumentando i livelli di comprensione”.
“Il bisogno di questi strumenti non risulta essere sempre soddisfatto, per il 67% delle scuole la dotazione di postazioni informatiche è ritenuta insufficiente. Questa carenza diminuisce nel Nord, dove la quota di scuole con postazioni insufficienti scende al 58% e aumenta nel Centro e nel Mezzogiorno dove sale rispettivamente al 69 e al 77%”, precisa l’Istat.
Tra gli ordini scolastici, “risulta maggiormente sprovvista la scuola primaria (70% di scuole con postazioni insufficienti)”.
L’Istituto nazionale di statistica chiarisce: “Per favorire una didattica inclusiva è importante che le postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità vengano collocate all’interno della classe. Il loro posizionamento in ambienti esterni, infatti, può rappresentare un ostacolo all’utilizzo quotidiano dello strumento come facilitatore per la didattica insieme al gruppo dei coetanei”.
Tra le scuole che dispongono di postazioni informatiche, “la collocazione in classe si registra nel 47% dei casi, quota che scende nelle regioni del Sud attestandosi al 43%, con punte minime in Abruzzo e Puglia (41%). Il rimanente 53% dei plessi scolastici dispone di queste tecnologie in ambienti esterni (laboratori o aule per il sostegno)”.
Nonostante la disponibilità di questa strumentazione all’interno della classe non risulti ancora ampiamente diffusa, “si osserva un discreto miglioramento negli ultimi anni. La quota di scuole dotata di postazioni in classe è passata dal 37% al 47% negli ultimi 3 anni”.
“Le scuole dell’infanzia che utilizzano una tecnologia specifica a supporto dell’alunno con sostegno sono il 21%; a livello territoriale non si riscontrano differenze rilevanti”, conclude l’Istat.

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