Taizé: la comunità ha accolto 7mila visitatori quest’estate. Fr. Alois, “di fronte alle polarizzazioni, è importante incontrarsi  di nuovo”

L’incontro, lo scambio, l’ascolto reciproco. Queste le “vie” suggerite da fr. Alois, priore della Comunità ecumenica di Taizé, per superare le polarizzazioni “crescenti” che anche a seguito della pandemia, si registrano nelle società. Dopo lo stop del lockdown, l’accoglienza a Taizé è ripartita come pure riprenderanno presto gli incontri internazionali. Da giugno, un totale di più di 7.000 visitatori sono andati a Taizé, per un periodo di preghiera e riflessione. Fr. Alois commenta: “Nel difficile contesto creato dalla pandemia, molte persone guardano al futuro con preoccupazione; ci sono anche crescenti polarizzazioni nelle nostre società. Era quindi molto importante potersi incontrare, pregare e scambiare con gli altri, e ascoltarsi a vicenda. E quindi siamo molto grati che l’estate sia andata bene a Taizé”. In una nota diffusa da Taizé, si informa che per la prima volta dall’inizio della pandemia, ci sono  stati alcuni casi positivi di Covid nella comunità in agosto ma il protocollo messo in atto con le autorità sanitarie ha permesso di mantenere l’accoglienza aperta. Anche gli incontri internazionali ora continueranno. Il prossimo sarà la festa francese di Ognissanti, che permetterà a molti studenti francesi delle scuole superiori di venire a Taizé. Inoltre, il prossimo incontro europeo dei giovani avrà luogo a Torino, Italia, dal 28 dicembre 2021 al 1° gennaio 2022. Da ora in poi tre fratelli della comunità saranno a Torino, dove i giovani della città e i responsabili delle diverse chiese hanno già iniziato a sensibilizzare le parrocchie e le comunità locali all’accoglienza dei giovani che parteciperanno all’incontro. Un certo numero di eventi saranno trasmessi via Internet per permettere la partecipazione di giovani da tutto il mondo.

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