Femminicidi: suor Alfieri, “la violenza non è mai giustificata. Lavoriamo sull’educazione dei nostri ragazzi”

“No, la violenza non è mai giustificata”. Lo afferma con decisione suor Anna Monia Alfieri, commentando in una nota la bufera social scatenatasi contro una nota giornalista italiana per una sua affermazione durante la trasmissione televisiva di cui è conduttrice: “Come sapete, negli ultimi sette giorni ci sono stati sette delitti, sette donne uccise presumibilmente da sette uomini – ha detto la giornalista –. A volte è lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa oppure c’è stato un comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte? È una domanda, dobbiamo farcela per forza, perché in questa sede, in un tribunale, dobbiamo esaminare tutte le ipotesi”. Suor Alfieri invita a prendere sul serio le domande scomode e provocatorie e a sua volta ne pone un’altra: “Ancora oggi c’è chi pensa che mettersi una minigonna legittima una violenza, ancora oggi c’è chi pensa che l’aggressività degli uomini derivi dal comportamento esasperante della donna?. Pensieri diffusi – osserva –, non dichiarati ma che il nostro silenzio legittima”. Di qui l’importanza di misurarsi “con una domanda così scomoda alla quale dobbiamo rispondere, non con sdegno, rabbia o violenza ma con un ‘no’ deciso convinto la violenza non è mai giustificata. Affinché questo ‘no’ divenga una realtà, dobbiamo lavorare sull’educazione dei nostri ragazzi, un rispetto che si conquista sui banchi di scuola ma si apprende anche dalle reazioni social di noi adulti”. Di qui l’esempio di Lucia Annibali che, “vittima, non ha sollevato una bufera, non ha fatto la vittima” ma “ha vinto perché ha saputo rispondere a domande scomodissime con risposte vere che raccontano di una donna che ha saputo fare i conti con la propria realtà”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia