Cortile di Francesco: fra Moroni (custode Sacro Convento Assisi), “successo di pubblico è segnale di normalità”

Buona affluenza alla settima edizione del Cortile di Francesco, nonostante la partecipazione limitata ai possessori di green pass: un successo per tutta la comunità civile e religiosa vedere la risposta e l’entusiasmo del pubblico ad Assisi, segno, questo, di speranza e ripresa alla “normalità”. Un evento – informano gli organizzatori – che ha riscosso consensi partendo proprio dal tema: “Speranza”. Argomento affrontato dagli oltre 70 relatori in dialogo nei 22 incontri organizzati dai frati della basilica di San Francesco di Assisi e dall’associazione Oicos Riflessioni. “Siamo giunti alla conclusione di queste giornate e di questa edizione del Cortile”, ha dichiarato il custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni: “Ringrazio tutti coloro che in modi diversi hanno fatto sì che questa edizione potesse avvenire in larghissima parte in presenza. Non lo immaginavamo, lo speravamo, proprio quando abbiamo cominciato a pensare il Cortile di quest’anno e quando ci siamo detti che il tema poteva essere speranza, quando eravamo ancora in lockdown, quando ad Assisi c’erano solo i frati e i collaboratori. Era una sfida, pensare si potesse realizzare, ma abbiamo detto: ci proviamo, sicuramente si potrà fare in presenza”. Grande adesione di pubblico per gli incontri con Dacia Maraini, Paolo Crepet, Massimo Cacciari, Michela Marzano, Marco Damilano e Maurizio Landini; ma anche per i focus dedicati all’Afghanistan e ai migranti. È possibile rivedere l’intero evento su cortiledifrancesco.it.

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