Diocesi: mons. Nolè (Cosenza), “dopo la pandemia dobbiamo reinvestire in una vita nuova, a partire dal creato”

“Dopo la pandemia dobbiamo reinvestire in una vita nuova, a partire dal creato dove oggi siamo immersi”. Lo ha detto monsignor Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, presso la struttura solidale dell’ArcadiNoé di Cosenza, nel corso della manifestazione per la Giornata del creato “Camminare in una vita nuova”, organizzata dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e dall’Ufficio ecumenismo della diocesi bruzia. A presenziare gli ospiti della cooperativa, che si occupa di persone con disabilità. Per l’occasione è stato piantato un ulivo bianco quale segno di pace e accoglienza. “La natura va rispettata e amata, anzitutto a partire dal rispetto di noi stessi e di quanti sono vicino a noi, perché questo mondo, quando non ci saremo più, non lo porteremo con noi, ma lo lasceremo, sperando di ricevere una benedizione da chi verrà dopo di noi”, ha detto l’arcivescovo, che ha invitato ad “avere a cuore il bene della vita e dove la vita il Signore l’ha messa, cioè il creato”. All’iniziativa hanno presenziato anche i rappresentanti delle confessioni religiose presenti in diocesi, a partire da papas Pietro Lanza, vicario generale dell’eparchia di Lungro, che ha invocato “in comunione con l’oriente e l’occidente cristiano, con il patriarca Bartolomeo. una nuova sostenibilità ambientale, a partire da un continuo e ininterrotto incontro e confronto con la Parola di Dio, che illumina anche le zone più nell’ombra del nostro cuore”.

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