Norvegia: 100 anni di presenza dei Domenicani. Nel programma momenti religiosi, storici e artistici

Per celebrare i 100 anni della comunità domenicana in Norvegia, i monaci hanno rivolto un invito a unirsi a una serie di iniziative che si svolgeranno dal 6 all’8 agosto prossimi nel monastero di san Domenico a Oslo. Fondato nel 1239, quando il re Håkon Håkonsson diede ai domenicani un terreno appena a nord di Halvardskirken, dove già si trovava una chiesa dedicata a sant’Olav, la comunità cessò di esistere dopo il 1537, quando in seguito alla Riforma, il re danese confiscò i monasteri e bandì l’ordine. Ma nel 1921 due padri domenicani francesi celebrarono una prima messa a Oslo e nei decenni successivi il monastero e la chiesa furono ripristinati. Oggi la comunità è composta da 5 padri. “Non è un anniversario o una festa solo per la comunità”, spiega sul sito della diocesi di Oslo il priore Jon Atle Wetaas, ma occasione per “celebrare gli sforzi che i fratelli hanno fatto in Norvegia in 100 anni”, un riconoscimento per il loro contributo. Lo stesso vescovo attuale di Oslo, Bernt Eidsvig, si legge, “è stato ammesso alla piena comunione della Chiesa cattolica nella chiesa di san Domenico il 21 dicembre 1977”. Per l’occasione è stato pubblicato “il libro dell’anniversario” mentre il programma agostano prevede interventi di profilo storico, artistico, celebrazioni, tra cui i vespri tra le rovine del primo monastero domenicano di Oslo, la sera del sabato, e la solenne messa nella chiesa di san Domenico, la domenica, oltre a una “festa nel giardino del monastero di san Domenico” il sabato sera.

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