Cammino sinodale: Cei, Incontro del Mediterraneo “all’insegna della cittadinanza e della fraternità” e Congresso eucaristico nazionale “ne sono parte integrante”

L’Incontro del Mediterraneo, il Congresso eucaristico nazionale e gli Istituti di studi superiori sono stati gli altri temi al centro della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente, che si è svolta ieri in videoconferenza. L’Incontro del Mediterraneo, che si terrà nei mesi iniziali del nuovo anno a Firenze, la città di Giorgio La Pira, “darà continuità al progetto dell’’Incontro di riflessione e spiritualità Mediterraneo frontiera di pace’, che si è svolto a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020”, riferisce il comunicato finale appena diffuso dalla Cei. L’appuntamento coinvolgerà le comunità ecclesiali e civili del Mare Nostrum e si svilupperà attorno al tema della cittadinanza e della fraternità. Il Mediterraneo, è stato ricordato, “continua a essere centrale nelle strategie mondiali e in esso è custodito il futuro dell’Europa: se l’Europa riuscirà a riconquistare una leadership in quest’area, potrà rimettere in moto non solo l’economia, ma anche i valori spirituali che accomunano i diversi popoli”.
Per quanto riguarda il Congresso eucaristico nazionale in corso di preparazione, in programma a Matera dal 22 al 25 settembre 2022, nella sessione autunnale del Consiglio permanente è previsto un “focus” su tema e contenuti.
Entrambi gli eventi, è stato precisato, “sono parte integrante del cammino sinodale: il primo come espressione di una Chiesa che si apre e dialoga, il secondo come manifestazione di una Chiesa che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale”.
Ai vescovi è stato infine offerto un aggiornamento sul lavoro seguito alla pubblicazione delle tre Istruzioni della Congregazione per l’educazione cattolica sull’affiliazione, l’aggregazione e l’incorporazione degli Istituti di studi superiori (8 dicembre 2020).
Il Consiglio permanente ha provveduto alla nomina dell’economo della Conferenza episcopale italiana, che entrerà in carica dal 1° ottobre 2021. Si tratta di don Claudio Francesconi (Lucca).

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