Papa Francesco: udienza, “la preghiera non è in contrasto con l’operosità quotidiana”

foto SIR/Marco Calvarese

“La preghiera è una sorta di rigo musicale, dove noi collochiamo la melodia della nostra vita”. Lo ha spiegato il Papa, che nella penultima catechesi dedicata a questo tema e svoltasi nel Cortile di San Damaso ha precisato che la preghiera “non è in contrasto con l’operosità quotidiana, non entra in contraddizione con i tanti piccoli obblighi e appuntamenti, semmai è il luogo dove ogni azione ritrova il suo senso, il suo perché e la sua pace. Nella preghiera”. “Certo, mettere in pratica questi principi non è facile”, ha ammesso a braccio Francesco: “Un papà e una mamma, presi da mille incombenze, possono sentire nostalgia per un periodo della loro vita in cui era facile trovare tempi cadenzati e spazi di preghiera. Poi, i figli, il lavoro, le faccende della vita famigliare, i genitori che diventano anziani… Si ha l’impressione di non riuscire mai ad arrivare in capo a tutto. Allora fa bene pensare che Dio, nostro Padre, il quale deve occuparsi di tutto l’universo, si ricorda sempre di ognuno noi. Dunque, anche noi dobbiamo sempre ricordarci di Lui!”.

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