Coronavirus Covid-19: Cottier (Consiglio d’Europa), “certificato utile per uscire dalla crisi, ma prevalga il principio di precauzione”

“L’introduzione del certificato Covid può essere utile per uscire dalla crisi ma deve essere fatta in un quadro chiaro e non deve minare la solidarietà sociale necessaria per limitare la diffusione della malattia, non dare un senso di eccessiva sicurezza ai suoi titolari, né distogliere risorse preziose a scapito di misure che andrebbero a beneficio dell’intera popolazione, in particolare misure di vaccinazione, protezione o aiuto”. Lo ha affermato Damien Cottier, membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e relatore di un rapporto che sarà discusso nella prossima assemblea plenaria dell’Apce (21-24 giugno) su “protezione dei diritti fondamentali e implicazioni legali” nel certificato Covid (noto anche come Green Pass). Cottier fa riferimento in particolare al “principio di precauzione, che richiede certezze consolidate in merito a ogni aspetto rilevante della situazione sanitaria prima della revoca anche parziale di qualsiasi restrizione”, ma anche sottolinea la necessità di “tutele contro le discriminazioni” in particolare con la possibilità di accedere al certificato sia se si è vaccinati, sia guariti sia testati; indispensabile inoltre “una chiara base giuridica”, adeguate protezioni dei dati e contro la contraffazione e altri abusi criminali e infine una scadenza per prevenire la perpetuazione ingiustificata del certificato.

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