Elezioni amministrative: Borzì (Acli Roma), “Capitale multilingue, lavoro dignitoso, diritto alla casa e maggiore partecipazione civica”

“Far diventare Roma una città multilingue, con un multilinguismo a doppia mandata per stranieri, lingue straniere per gli italiani e italiano per gli stranieri, e un multilinguismo ‘urbano’, che venga utilizzato anche per le segnaletiche”. Questa la prima delle quattro linee di intervento individuate da Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, nel corso del terzo appuntamento online, dedicato agli stranieri, del “Cantiere Roma”, l’iniziativa promossa in vista delle elezioni amministrative del 2021.
Quindi, aggiunge ricordando che a Roma sono quasi 70mila le imprese gestite da stranieri, e circa 35 mila lavoratori italiani sono alle dipendenze di un imprenditore immigrato nella Capitale, “vogliamo dare maggiore forza al lavoro dignitoso, riconoscere sempre di più il diritto fondamentale alla casa, anche per gli stranieri, e infine favorire la partecipazione civica, essenziale per aumentare le relazioni”
“Vogliamo infine – conclude Borzì – chiedere tre interventi ai candidati sindaco per la Capitale: il lancio di una carta dell’accoglienza, attraverso magari un portale web, che fornisca agli stranieri orientamento e accesso ai servizi. Poi chiediamo un gesto simbolico, perché sappiamo che la legislazione in materia non è di competenza comunale: un ordine del giorno nel primo consiglio comunale che riconosca l’importanza e l’urgenza dello Ius soli. Infine, chiediamo un patto di prossimità, in grado di rigenerare i quartieri dal basso e permettere così di riacquistare le relazioni vive, fondamentali per trasformare la presenza di ogni singolo cittadino in partecipazione attiva, all’insegna della reciprocità”.

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