Droga: Garlatti (Agia), “il consumo di stupefacenti mina il futuro di generazioni” segnate dal Covid. Al via la campagna social “Io dipendo solo da me”

“Siamo tutti chiamati a prestare attenzione alle manifestazioni di disagio e difficoltà dei ragazzi. Nessuno può restare indifferente di fronte al consumo di droga: né le istituzioni, né le famiglie, né la comunità. I segnali vanno colti e riconosciuti, anche attraverso l’ascolto e il confronto; può essere un insegnante, un amico, un familiare o un allenatore a intercettarli. Nessuno può quindi pensare di delegare ad altri il dovere di intervenire, né può immaginare di agire da solo. Un ragazzo che sperimenta la dipendenza va supportato attraverso la collaborazione in rete delle famiglie, della scuola, dei servizi socio sanitari, delle forze di polizia e di tutte le istituzioni coinvolte”. A dichiararlo è Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, in occasione della “Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga”, che si celebra il 26 giugno. “Non è solo questione di diritto alla salute e al benessere dei ragazzi. Il consumo di stupefacenti mina il futuro di generazioni che, non dimentichiamolo, sono state segnate anche da un periodo a dir poco difficile. Perché arrivi una risposta è necessario il coinvolgimento di tutti, anche dei coetanei”, osserva Garlatti.
L’Autorità garante lancerà il 26 giugno una campagna di comunicazione su Instagram, Twitter e Facebook con lo slogan “Io dipendo solo da me”, ideata dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia. I contenuti dei post sono stati elaborati dai ragazzi, tutti tra i 14 e i 17 anni, dopo aver discusso e approfondito il tema, anche con esponenti della Polizia di Stato impegnati nel contrasto all’uso degli stupefacenti. Attraverso la campagna social l’Autorità garante vuole dar seguito a quanto previsto dalla Strategia dell’Ue in materia di droga per il periodo 2021-2025, che invita gli Stati a promuovere azioni di prevenzione che possano raggiungere la popolazione giovanile sfruttando appieno i nuovi canali di comunicazione digitale e favorendo relazioni positive con i coetanei e gli adulti.

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