Austria: vescovi, l’Assemblea plenaria dedicata a sinodalità, Anno della famiglia, ruolo delle donne nella Chiesa. Bocciata la relazione Matic

In vista del primo Sinodo decentrato dei vescovi, che verrà aperto da Papa Francesco il prossimo 9 ottobre in Vaticano, i vescovi austriaci riuniti in assemblea plenaria fino a ieri presso il santuario mariano nazionale di Mariazell, hanno eletto il loro presidente, mons. Franz Lackner, arcivescovo di Salisburgo, quale responsabile del processo sinodale delle varie diocesi dell’Austria. Sarà lui a svolgere tutti i lavori di collegamento tra diocesi e Conferenza episcopale austriaca (Öbk) e Segretariato del Sinodo dei vescovi. “La sinodalità significa andare insieme in una direzione – scrivono i vescovi austriaci –. Si tratta di condividere apertamente e onestamente, ascoltarsi vicendevolmente e approfondire la preghiera comune per riconoscere ciò che Dio vuole dirci oggi”. I vescovi hanno festeggiato la Caritas che celebra il suo centenario in questi giorni; hanno poi rinnovato la loro partecipazione all’”Anno della famiglia” con un progetto di riorganizzazione ecclesiale del cammino di preparazione matrimoniale. “Nel loro percorso personale verso la cerimonia nuziale – sottolineano i vescovi – vogliamo offrire agli sposi un buon accompagnamento nelle parrocchie e nelle comunità affinché possano sperimentare un sostegno rilevante e la gioia della fede in una comunità ecclesiale viva in questa importante fase della vita”. È stata inoltre decisa la data della visita ad Limina Apostolorum, dal 29 novembre al 4 dicembre 2021.
Tra i punti importanti di questa plenaria estiva rimarrà certamente il dialogo con le rappresentanti del mondo ecclesiale femminile che svolgono ruoli di responsabilità nelle istituzioni della Chiesa austriaca. Un importante scambio dal vivo tra i vescovi e le donne anche in vista del cammino sinodale che ribadirà il sempre maggior peso decisionale e pastorale delle donne nelle comunità cattoliche austriache.
Infine, in vista della discussione, il prossimo 23 giugno 2021, al Parlamento europeo, della relazione del deputato croato Predrag Fred Matic su “La situazione della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi nell’Ue”, i vescovi austriaci hanno affermato che la salute umana è una preoccupazione centrale della Chiesa cattolica. I vescovi valutano positiva la preoccupazione del rapporto di tutelare salute e diritti delle donne, ma respingono la visione unilaterale del rapporto sull’aborto.

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