Malattie rare: “Un amico raro”, un cartoon di successo diventa testimonial della malattia di Fabry

Sono migliaia i bambini che ogni giorno guardano gli episodi della serie “Leo da Vinci”, mentre pochissime persone sanno cosa sia la malattia di Anderson-Fabry, una malattia rara ad accumulo lisosomiale. In Italia sono solo 700 i pazienti riconosciuti; molte di più le persone che ne sono affette per le quali una diagnosi tempestiva permetterebbe di intervenire con le terapie adeguate, evitando il degenerare della patologia.
Ecco, dunque, in occasione del Fabry Awareness Month, l’idea di utilizzare un potente veicolo di divulgazione, un cartone animato di successo che raccoglie davanti al video ad ogni puntata migliaia di bambini e ragazzi ma anche le loro famiglie. Così Aiaf (Associazione italiana Anderson-Fabry), insieme al Gruppo multidisciplinare per le malattie metaboliche dell’adulto dell’Azienda ospedaliera di Padova, hanno stretto una collaborazione con Gruppo Alcuni, Rai Ragazzi e Cosmos Maya per realizzare una puntata speciale del cartone animato “Leo da Vinci”, una serie trasmessa in Italia sulle reti per ragazzi della Rai e su diversi Network in tutta Europa e nel mondo. Nell’episodio speciale “Un amico raro”, Fabrizio, un ragazzo in carne e ossa (interpretato da Jacopo Galeotti) sogna di entrare nel mondo di Leo e, trasformato in un personaggio del cartoon, racconta, attraverso uno stile narrativo leggero e al contempo educativo, come ci si senta a convivere con questa rara patologia.
La puntata speciale è stata presentata oggi in anteprima nazionale nel corso di un evento in streaming e in presenza a Treviso. Con la presidente di Aiaf Stefania Tobaldini, hanno partecipato, fra gli altri, Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato; il ministro alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone e la senatrice Paola Binetti, presidente Intergruppo parlamentare per le malattie rare.

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