Parlamento Ue: Fidesz lascia il Partito popolare europeo. Orban (premier Ungheria), il Ppe ha agito in modo “antidemocratico e ingiusto”

“La informo che gli eurodeputati di Fidesz si dimettono dal gruppo del Partito popolare europeo” (Ppe). Lo ha scritto Viktor Orban, leader del partito ungherese, in una lettera indirizzata al presidente del Ppe Manfred Weber. “Mentre centinaia di migliaia di europei sono in ospedale e i nostri medici salvano vite”, scrive Orban, “è estremamente deludente vedere che il gruppo Ppe è paralizzato da questioni amministrative interne e cerca di silenziare ed escludere i nostri eurodeputati democraticamente eletti”. Secondo il leader ungherese, infatti “le modifiche al regolamento del Ppe sono chiaramente una mossa ostile contro Fidesz e i nostri elettori”: limitano la possibilità dei nostri eurodeputati di portare avanti il loro dovere come membri democraticamente eletti del Parlamento europeo e quindi “depriva gli elettori ungheresi del loro diritto democratico”. Le nuove regole interne del Ppe, che entrano in vigore oggi sono state approvate dall’84% dei membri e “consentono di rispecchiare le decisioni prese dal Ppe senza pregiudicare l’indipendenza del Gruppo e i diritti fondamentali dei membri eletti del Parlamento europeo”, si legge sul sito, e “specificano le procedure relative all’appartenenza al Gruppo e a quali condizioni possono avvenire sospensioni ed esclusioni”. Per Orban tutto ciò è “antidemocratico, ingiusto e inaccettabile” ed è il motivo per cui Fidesz lascia il gruppo. I 12 eurodeputati ungheresi, assicura il leader, “continueranno a parlare per coloro che rappresentano e a difendere gli interessi del popolo ungherese”. Al fondo della rottura da parte dei Popolari europei ci sono gli atteggiamenti ritenuti contrari alla democrazia e allo stato di diritto assunti dal partito che guida da anni il governo in Ungheria.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa