Papa Francesco: udienza, “vicinanza, compassione e tenerezza sono lo stile di Dio”. “Siamo il termine di un amore che non trova eguali sulla terra”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Quale Dio è disposto a morire per gli uomini? Quale Dio ama sempre e pazientemente, senza la pretesa di essere riamato? Quale Dio accetta la tremenda mancanza di riconoscenza di un figlio che gli chiede in anticipo l’eredità e se ne va via di casa sperperando tutto?”. Con questi interrogativi, durante l’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla Biblioteca privata del Palazzo apostolico e dedicata alla preghiera trinitaria, il Papa ha spiegato che “è Gesù a rivelare il cuore di Dio”.  “Gesù ci racconta con la sua vita in che misura Dio sia Padre”, ha proseguito Francesco: “Nessuno è Padre come lui: la paternità, che è vicinanza, compassione e tenerezza”. “Non dimentichiamo queste tre parole, che sono lo stile di Dio”, l’invito a braccio del Papa: “è il modo di esprimere la sua paternità con noi”. “Un Dio che ama l’uomo, noi non avremmo mai avuto il coraggio di crederlo se non avessimo conosciuto Gesù”, ha ribadito Francesco: ”La conoscenza di Gesù ci ha rivelato questo. È lo scandalo che troviamo scolpito nella parabola del padre misericordioso, o in quella del pastore che va in cerca della pecora perduta. Racconti del genere non avremmo potuto concepirli, nemmeno comprenderli, se non avessimo incontrato Gesù”. “Noi immaginiamo a fatica e molto da lontano l’amore di cui la Trinità Santissima è gravida, e quale abisso di benevolenza reciproca intercorra tra Padre, Figlio e Spirito Santo”, ha fatto notare il Papa: “Le icone orientali ci lasciano intuire qualcosa di questo mistero che è l’origine e la gioia di tutto l’universo. Soprattutto era lungi da noi credere che questo amore divino si sarebbe dilatato, approdando sulla nostra sponda umana: noi siamo il termine di un amore che non trova eguali sulla terra. È la grazia della nostra fede. Davvero non potevamo sperare vocazione più alta: l’umanità di Gesù – Dio fatto vicino in Gesù – ha reso disponibile per noi la vita stessa della Trinità. Ha aperto, ha spalancato questa porta del mistero dell’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

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