Diocesi: Terni, mons. Piemontese, “a Quaresima intraprendere un cammino di riconciliazione e di misericordia”

Domani 17 febbraio, inizio del tempo di Quaresima, il vescovo di Terni, mons. Giuseppe Piemontese presiederà la celebrazione con il rito della benedizione e imposizione delle Ceneri in Cattedrale (ore 17.30). “La quaresima è il tempo opportuno per la nostra conversione – ricorda il vescovo – che si esprime attraverso il digiuno, la preghiera e l’elemosina. La quaresima di quest’anno, pur attraversata dalla pandemia, a differenza dell’anno scorso, potrà essere celebrata vissuta con la vicinanza e la partecipazione comunitaria alle celebrazioni e all’ascolto comunitario della parola di Dio. Soprattutto la riscoperta della fede: senza la fede non c’è salvezza; rischiamo di essere cristiani di nome, frequentanti senza fede, credenti senza carità”. “L’esperienza della malattia, che molti hanno vissuto personalmente, l’opportunità di avere più tempo a disposizione per la preghiera e l’ascolto della Parola di Dio” secondo mons. Piemontese, possono “essere l’occasione per rivedere le coordinate della nostra vita, la qualità della fede, la pratica sacramentale, la carità generosa verso i bisognosi, la speranza che ha la forza in Dio. Le sofferenze, i lutti e i disagi causati dal Coronavirus a noi stessi o nell’ambito delle nostre comunità e delle nostre famiglie rappresentano provocazioni e stimoli per la conversione, a cui ci invita Gesù in questo tempo favorevole. Ognuno, reso attento alla propria storia, ha l’opportunità di intraprendere un cammino di riconciliazione e di misericordia nelle forme più consone alla propria sensibilità e ai propri bisogni”. La Caritas diocesana destinerà la “Quaresima di Carità 2021” alle famiglie bisognose della diocesi. Nella terza domenica di Quaresima, il 14 marzo, la raccolta delle offerte in tutte le parrocchie viene destinata dalla Caritas diocesana al Fondo Solidale per le Famiglie disagiate. Nella precedente raccolta del periodo di Avvento, sono stati donati, da 31 parrocchie, 6.243 euro. Altrettanto è giunto da privati, per cui sono state aiutate 40 famiglie, per un totale di 12mila euro.

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