Clima: Oxfam, le proposte di 10.000 giovani per una “transizione ecologica oramai indifferibile”

Pemba, Mozambique. Credit Oxfam-Tommy Trenchard_Cyclone Kenneth

Evitare lo scioglimento del ghiacciaio dell’Adamello, impedire l’ampliamento di una discarica nella provincia di Catania, costruire una rete locale per la promozione della moda sostenibile in provincia di Firenze, migliorare la raccolta differenziata a Roma e Milano, raccontare con i dati gli effetti sempre gravi ed evidenti del cambiamento climatico nelle nostre città. Queste alcune delle pratiche di attivismo locale che accompagnano la campagna nazionale #2021Ultimachiamata, lanciata oggi da Oxfam Italia insieme a Fondazione Acra, Centro cooperazione internazionale, Cisp, Cope, Marche solidali, We World. La campagna chiede alle istituzioni locali e nazionali di “coinvolgere i giovani nelle decisioni che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico, ascoltando la loro voce nella definizione delle strategie locali e nazionali”. Al nuovo governo viene chiesto “di impegnarsi seriamente nella costruzione di una transizione ecologica ormai indifferibile per il nostro Paese”. “Nonostante siano in arrivo 100 miliardi di euro dall’Europa con il Next Generation Eu, l’Italia non ha ancora un Piano strategico per il contrasto ai cambiamenti climatici”, osservano. Per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e cambiare clima, è necessario triplicare gli sforzi, ripartendo proprio dai più giovani. Molte delle proposte confluite nel Manifesto della campagna  sono state sviluppate in un anno di incontri educativi, formazioni, laboratori, incontri online sul tema dei cambiamenti climatici, che hanno coinvolto circa 10.000 giovani dagli 11 ai 25 anni, provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Provincia di Trento, Milano, Bologna, Napoli, Cagliari e Catania, con il sostegno di Aics–Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. La campagna culminerà il prossimo 12 marzo con la Marcia con il clima, un evento di mobilitazione digitale che coinvolgerà tutti i ragazzi impegnati e i sottoscrittori del Manifesto. Poi le proposte saranno presentate alle istituzioni nazionali. Ogni cittadino può sottoscriverle qui.

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