Persone con disabilità: Uildm, domani il webinar “Le conquiste e le prossime sfide – Dai traguardi raggiunti a quelli che ci aspettano”

Dalla sua nascita l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) è sempre stata al fianco delle persone con disabilità per raggiungere quelle opportunità che permettono di vivere una vita piena e realizzata all’interno della società: dall’abbattimento delle barriere architettoniche all’opportunità di scegliere e di sperimentarsi in percorsi di autonomia personale per essere soggetto attivo nella propria comunità. Un lavoro che è stato realizzato in rete con il mondo delle Istituzioni e delle associazioni per il raggiungimento di risultati significativi che hanno lasciato un segno nella storia della società italiana.
Le conquiste di questi 60 anni di vita di Uildm e le sfide che attendono le associazioni che lavorano nell’ambito della disabilità e tutto il mondo del Terzo Settore saranno il tema del webinar “Le conquiste e le prossime sfide – Dai traguardi raggiunti a quelli che ci aspettano: 60 anni di Uildm”, promosso da Uildm, in programma domani, venerdì 10 dicembre, alle 17.30 sulla piattaforma Zoom.
Questo è l’ultimo appuntamento del ciclo “60 anni. È solo l’inizio” che in questi mesi ha raccontato l’impegno di Uildm, dei soci e dei volontari al fianco delle persone con una malattia neuromuscolare.
Sarà presente il ministro per le disabilità, Erika Stefani, una presenza istituzionale che dà lustro al grande lavoro dei volontari e delle volontarie Uildm.
Interverranno Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm, Enzo Marcheschi, consigliere nazionale Uildm, Vincenzo Falabella, presidente Fish-Federazione italiana per il superamento dell’handicap, Giampiero Griffo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, Annalisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale Terzo Settore. Modera Paola Severini Melograni, giornalista e conduttrice del programma Rai “O anche no”.

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