Diritti umani: Rondine, domani evento on line su educazione alla pace

Tre anni dopo il lancio della campagna Leaders for peace alle Nazioni Unite di News York un nuovo evento di Rondine per sensibilizzare su educazione e diritti umani. Si intitola “Educazione alla pace trasformativa e ai diritti umani in un mondo fragile: insieme verso il 2022 e il 2023” e si terrà il 10 dicembre, alle 17, in diretta sulla pagina Facebook di Rondine. Promosso in collaborazione con la Rappresentanze permanenti dell’Italia e della Costa Rica presso le Nazioni Unite, l’incontro vuole, nella ricorrenza storica della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, evidenziare il cosiddetto “Metodo Rondine” e l’attivismo dei suoi giovani nel peace-building. L’iniziativa sarà occasione di discutere le 12 proposte che emergono da “Our Common Agenda” – il rapporto del segretario generale delle Nazioni Unite, pubblicato nel settembre 2021 tra cui promuovere attivamente la pace e la prevenzione dei conflitti; rispettare il diritto internazionale e garantire la giustizia; trattare i diritti umani come uno strumento di risoluzione dei problemi, compresi i diritti relativi alle tecnologie di frontiera e all’accesso a Internet; garantire un ruolo centrale alle donne, soprattutto alle più giovani; ascoltare i giovani e includerli nei processi decisionali. Un focus particolare sarà sul tema dell’educazione per la pace e la tutela dei diritti umani. Tra i relatori oltre ai giovani di Rondine interverranno l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite di New York; l’ambasciatore Rodrigo Alberto Carazo, rappresentante permanente della Costa Rica presso le Nazioni Unite di New York; Marija Vasileva-Blazev, consigliere speciale dell’inviato del segretario generale delle Nazioni Unite per i giovani; Nnaemeka Phil Eke-Okocha, “alumno” di Rondine e fondatore del progetto Adesso in Nigeria; Amina Surkovic, partecipante al progetto Mediterraneo Frontiera di pace ed educatrice presso il Dipartimento di Ricerca del Museo dell’infanzia di guerra in Bosnia ed Erzegovina; Franco Vaccari, presidente di Rondine Cittadella della pace.

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