Papa Francesco: alla Fai-Cisl, “promuovere la dignità dei lavoratori, combattendo ogni forma di sfruttamento e abuso”

“La vostra iniziativa assume un alto valore simbolico e culturale nella lotta contro lo sfruttamento delle persone a causa del caporalato e nel sostegno alle attività di integrazione sociale degli operai agricoli”. Con queste parole Papa Francesco, attraverso il sostituto segretario di Stato, mons. Edgar Peña Parra, ha inviato un messaggio di vicinanza al segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, esprimendo apprezzamento per la cerimonia svolta alcuni giorni fa nel cimitero di Bari in memoria di Hope, ragazza nigeriana morta in un rogo nel ghetto di Borgo Mezzanone, nel foggiano. “Sua Santità desidera manifestarle vicinanza – prosegue la lettera – e incoraggiare la Federazione a proseguire l’impegno a favore di coloro che sono costretti a vivere e operare ai margini, ridotti spesso a schiavi invisibili di una società che con troppa facilità li dimentica, avvolgendoli in un silenzio complice e assordante. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica e continuare ad avviare progetti che promuovano la dignità dei lavoratori e del lavoro, combattendo ogni forma di sfruttamento e di abuso”.
Rota, sui social, ha commentato: “Siamo molto emozionati e ringraziamo Papa Francesco per il suo riconoscimento e la sua vicinanza”. Per il segretario generale della Fai-Cisl, “questo messaggio ci spinge ad impegnarci ancora più fortemente nel contrasto allo sfruttamento e all’illegalità, per garantire diritti e dignità a tutti i lavoratori e le lavoratrici che giungono nel nostro Paese nella speranza di una vita migliore”.

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